Ma il tempo, il tempo chi me lo rende?

Sono qui che attendo una chiamata da mezz'ora. 

No, non da Mr. Darcy, lui è sperduto da qualche parte nei Paesi Bassi, dove prende il WI-Fi, ma dove lui non guarda il telefono per una ventina di ore consecutive (non mi abituerò mai a questo).

Comunque, sto aspettando una chiamata importante, ma non posso rivelare ancora ulteriori dettagli compromettenti, ma sappiate che è importante, e questo vi basti.

Non percepite la mia ansia colare sullo schermo, dentro gli anfratti della tastiera, per poi attraversare l'etere e districarsi tra i codici e guardarvi dritta in faccia con i suoi occhioni sgranati da insonnia? Perché, se sto in ansia io, non dovete stare in ansia pure voi?

Se c'è una cosa che non riesco a sopportare è il dover attendere. 
La metro, il microonde, la lavatrice, il balsamo-che-deve-stare-3-minuti-in-posa-sennò-non-fa-effetto.
Figuriamoci gli appuntamenti con le persone, telefonici o dal vivo che siano.

Ieri sera ero a Londra che stavo aspettando un amico e mi attacca bottone un ragazzetto portoghese alto la metà di me con dei bla bla vari. La verità era che, per quanto disappointed, non volevo restare da sola.

Il problema dell'attesa non è tanto che si insinui il dubbio che l'altro non chiami o non arrivi (si insinua sempre, ma è realmente un problema secondario), quanto la percezione di stare perdendo tempo. 

Non avere niente da fare, niente da gestire, da sbrogliare, da parlare, da ammazzare il tempo a tranci, per mettersi il cuore in pace di averlo fatto trascorrere con un senso, giustificando il fatto che non vogliamo trovarci a stare da soli con noi stessi, perché nel momento in cui siamo da soli, non sappiamo che farcene di noi stessi.

[N.d.R. Nel frattempo ho cattato Mr. Darcy online che, legge i miei messaggi, comincia a scrivere, e poi scompare. Il siparietto si ripete due volte. Colpi di scena a go-go.]

Lettera - Francesco Guccini

Commenti

  1. L'attesa uccide. Soprattutto quando devi aspettare i 3 minuti per il balsamo. O massaggiare lo shampoo per CINQUE minuti. Se avessi cinque minuti extra di certo non li spenderei in compagnia dello shampoo.

    Però devi dirci l'esito della telefonata

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  2. Però uno dei misteri che mi ha sempre attanagliato è il seguente: quando devi fare una cosa con una determinata tempistica, tieni l'orologi/cellulare sott'occhio e controlli; ma quando ti devi massaggiare lo shampoo 5 minuti, come fai a sapere che sono proprio 5 minuti??

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  3. Devi avere la Pina che ti cronometra e ti bussa la porta allo scadere dei minuti, come Fantozzi la mattina.
    "Caffè latte con pettinata incorporata, spazzolata dentifricio mentolato su sapore caffè, provocante funzioni fisiologiche che può così espletare nel tempo di valore europeo di sei secondi netti."

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