Coprifuoco

La leggenda che si tramanda di generazione in generazione che la terra britannica sia afflitta da  una grande persecuzione di piogge di matrice fantozziana, è vera.

È il 19 maggio, ci aggiriamo attorno ai 5 gradi e piove da giorni quasi ininterrottamente. Abbiamo una stagione di monsoni che nemmeno vi immaginate. Ma potete immaginare invece la gioia e la voglia di vivere che si manifestano dopo lunghi mesi di permanenza in questo eterno novembre.

In questi momenti, quando le persone normali ricorrono a diversi tipi di supporto per arrivare a fine giornata senza voler tentare il suicidio, io, crogiolandomi nel mio animo pieno di spleen, ho creato una playlist di canzoni spezzacuore che, per usare una metafora conosciuta ai più, simulano perfettamente la calata del coltello nella piaga.

I miei amici Giovanni e Elena, ai tempi, avevano fatto una serie di CD dal titolo Daje con ste lacrime, perché non c'è modo migliore per combattere la morte nel cuore di una giornata uggiosa se non andandoci addosso a 300km/h, come Kurt Russell in Grindhouse. O forse no.

Ad ogni, modo, ecco di seguito la mia playlist dei drammi personali, la compagna triste e nostalgica che non vorremmo avere, la Bridget Jones di Spotify:


Come cantavano i Morphine, "Someday there'll be a cure for pain". Ma fino ad allora, #dajeconstelacrime.

Non per deboli di cuore.

Credits: The Holiday, 2006.

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