La serendipità del Paguro Bernardo

Il Paguro Bernardo è un animale estremamente sensibile. Vive sui fondali marini sabbiosi del Mar Mediterraneo, nutrendosi di piccoli molluschi e scarti di pesce, secondo una variata dieta da villaggio costiero. Chiamatelo scemo.

Non possiede un carapace tutto suo. Non ha, per dirla nell'universo ittico e crostaceo, un posto fisso che possa chiamare suo, un luogo sicuro che lo accompagni tutta la vita e lo protegga dalle avversità esterne. È, per natura, un animale vulnerabile, esposto, molliccio.

Ma, se, come diceva sempre nonna, necessità aguzza l'ingegno, il Paguro Bernardo ha trovato nel tempo un escamotage per contribuire alla sopravvivenza personale e della specie: cerca conchiglie vuote e ne fa la sua casa. Quando cresce, e la conchiglia diventa troppo stretta, la abbandona, tornando ad essere di nuovo esposto alla mercé del destino, per cercarne una più grande e più adeguata a lui.

Ho spesso pensato che chi fosse nato già con il carapace integrato negli optional fosse estremamente fortunato.

Ma il Paguro, con il suo cuore vulnerabile, esposto, molliccio, disposto ad abbandonare la sua comfort conchiglia quando è diventata troppo stretta, dimostra un coraggio estraneo alla sua specie e alla sua natura. 

Così, nel fondo del mare, lontano dai grandi capovolgimenti del mondo, mentre si dedica al suo hobby preferito, cioè spostare rocce di qua e di là, il Paguro Bernardo custodisce il suo animo ardente dentro il cuore di una conchiglia, senza lasciare che questa lo imprigioni e lo indurisca per sempre.
Coltiva il suo cuore di conchiglia in conchiglia.

A tutti noi, nati senza carapace, #staypaguro.

Bello de casa lui.  Credits: https://bazztraduzione.wordpress.com/2013/05/24/da-dietro-langolo-spunta-il-paguro-bernardo/.

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