Scegliete la vita

L'altra sera ho finalmente visto Trainspotting 2 con Mr. Darcy. 

Mr. Darcy è convinto che non mi sia piaciuto e, devo ammettere, che per i primi tre quarti del film ho nutrito qualche perplessità in merito ad alcune scelte di Danny Boyle, ma poi mi sono ricreduta.

Scegliete la vita. Come chiarisce il buon Mark Renton, era uno slogan contro la droga molto in voga negli anni '80 - slogan da cui lui stesso prende spunto nel primo Trainspotting per tirare fuori quel meraviglioso monologo. Ma che ve lo sto a dire, ché ce l'avrete tutti appeso in camera sopra la testata del letto?!

Faccione di Mark Renton. Credits: Trainspotting, 1996

Scegliete la vita. Già. Ma quale vita? Una carriera, una famiglia, un maxitelevisore del cazzo... Scegliete di diventare un altro ingranaggio ben oliato della società plus tutti i benefits che vi diamo. Panem et circenses, diceva Giovenale nella Satura X.

Sto per tornare a casa, dopo un anno e mezzo. Via da St. Albans, la mia Contea, mi sento come Lucy o Edmund che cavalcano nel cuore di Narnia, fino al lampione e alle porte del guardaroba, per tornare alla loro vita normale.

Da tutta la notte che me lo chiedo, io cosa sto scegliendo? 

Perché, nemmeno nel più buono dei tentativi ci si può prefiggere come obiettivi definitivi una carriera, una famiglia, la salute. È sempre troppo poco; uccidono il nostro spirito audace e intrepido.

E allora, per cosa sto tornando? Per gli amici, per mettere radici, per nostalgia, per tirare finalmente il fiato, perché cambiare fa bene, per la mia famiglia, per la mia brillante carriera, perché l'Italia è più bella dell'Inghilterra, per seguire Mr. Darcy, per le sagre di paese, per le stellate estive, per il mare, per le Dolomiti, per i pizzoccheri, per gli ultimi abbracci di nonna Ines?

È ancora troppo poco. 

Scegliete la vita. Cosa sto scegliendo? Scelgo di seguire un'intuizione, quelle che stanno sul fondo del cuore, quelle che si manifestano in segni piccoli come lucciole e luminosi come la speranza. 

Scelgo di seguire le mani del Destino, quello di cui parlava Oriana Fallaci, quello che mi ha portato a St. Albans, che mi ha fatto conoscere Mr. Darcy, quello per cui ho scelto di fare Lettere Classiche invece di una facoltà che mi avrebbe subito assicurato un buon lavoro. 

E no, nemmeno questo è abbastanza.  Ma questo è l'inizio dell'avventura. Non siamo tanto diversi dai due piccoli Hobbit che si incamminano verso il Monte Fato, ne da Atreiu e Bastian, da Jim Hawkins, Enea, Laura Malaussene, Michele Strogoff, il Gabbiano Jonathan Livingston. 

Certo, non so ancora dire cosa succederà dopo. Ma questa è un'altra storia.

Credits: The Neverending Story, 1984

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