Una quarta di copertina qualunque

Sid Vicious ha accoltellato Nancy Spungen con sette colpi, inferti con una lama da cucina, nella sua cucina (secondo un principio di consistency). 
In realtà, Sid è talmente pieno di crac che non si ricorda bene di essere stato lui. 

Sembra il finale carico di pathos di una tragedia greca. 

Occhio di bue, per favore. Da un lato della skenè abbiamo Lui, eclettico e sregolato, eccessivamente talentuoso; dall'altro, Lei,  riverbero di una bellezza quasi volgare, sfrontata, devastante come un uragano.

La terribile Ἀνάγκη li fa incontrare e, inevitabilmente, sprofondare in un amore tormentato e violento, che li rivolta come la centrifuga di una lavatrice, fino ad un inesorabile compimento di morte.

Nelle Coefore, secondo episodio dell'Orestea, il buon Oreste si rivolge verso il suo migliore amico, Pilade, e, con gli occhi carichi di disperazione, gli chiede, "Che devo fare?".
È quasi una domanda retorica, perché, in realtà, non c'è una vera possibilità di scelta. È solo un miraggio, solo la biforcazione irrisoria di un labirinto che conduce sempre nello stesso punto.

E Sid lo troviamo lì, dunque, talmente fatto che non riesce a distinguere la destra dalla sinistra, di fronte a una pozza si sangue che accoglie, come il ventre aperto di un tauntaun, il corpo scomposto di Nancy.

Gli spettatori non la vedono, è vietato mettere in scena atti di violenza. Vedono solo Lui, i suoi occhi enormi come la numero 8 del biliardo, e leggono nelle pieghe del suo viso uno spettacolo non meno inquietante.

"Che devo fare?". Una domanda inutile, e impossibile da non fare.

La terribile Ἀνάγκη ha visto che ora tutto è compiuto. Non c'è pietà nel suo sguardo, non c'è perdono. Non c'è un deus ex machina, le Erinni non si tramutano, commosse, in Eumenidi.

C'è solo il silenzio, plumbeo e irrespirabile.

L'occhio di bue si spegne su Sid, il pubblico abbandona la platea, stordito e lento.

Resta solo il corpo di Nancy, come il corpo di Antigone, di Ifigenia, di Giulietta, di Gerda Taro.

Con un rumore sordo e secco, si spegne anche l'ultima luce. 

Sid and Nancy. Courtesy http://www.gramunion.com/livia-caramella.tumblr.com

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